Assegno di Inclusione (ADI)

Assegno di Inclusione (ADI)

Che cos’è l’Assegno di Inclusione (ADI)

L’Assegno di Inclusione è una misura nazionale introdotta dal 1° gennaio 2024 per sostenere persone e famiglie in difficoltà economica e sociale. Ha l’obiettivo non solo di fornire un aiuto economico, ma anche di accompagnare i beneficiari in percorsi di inclusione sociale, formazione e inserimento lavorativo. Il sostegno si divide in due parti: una quota che integra il reddito familiare e un contributo per l’affitto, se previsto da contratto registrato.


Come funziona il beneficio

Il pagamento dell’ADI inizia il mese successivo alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) da parte del richiedente. L’aiuto è erogato mensilmente tramite una Carta di Inclusione per un periodo massimo di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi, con un mese di pausa tra i periodi.


Requisiti per richiedere l’ADI

Per ottenere l’ADI è necessario avere almeno una persona nel nucleo familiare che rientri in una delle seguenti categorie: minore, over 60, persona con disabilità o in condizioni di svantaggio socio-sanitario.

Tra i principali requisiti:

Cittadinanza e residenza: occorre essere residenti in Italia da almeno 5 anni (gli ultimi 2 continuativi) e rientrare in specifiche categorie (italiani, UE, lungo soggiornanti, titolari di protezione internazionale).

Requisiti economici: ISEE non superiore a 10.140 euro, reddito familiare sotto i 6.500 euro annui (con soglie più alte in caso di disabilità o over 67), patrimonio immobiliare inferiore a 150.000 euro e patrimonio mobiliare entro specifici limiti. Sono escluse dal beneficio famiglie con veicoli o imbarcazioni di valore elevato.

Requisiti aggiuntivi: non essere sottoposti a misure cautelari, non risiedere in strutture a carico pubblico, non essersi dimessi volontariamente senza giusta causa nei 12 mesi precedenti (salvo eccezioni) e avere assolto l’obbligo scolastico (per i giovani tra 18 e 29 anni).