22 Mag Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo
Cos’è l’Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo
L’indennità di discontinuità è un contributo economico annuale, introdotto con il decreto legislativo n. 175 del 30 novembre 2023, e pensato per i lavoratori del comparto spettacolo, spesso soggetti a rapporti di lavoro brevi o saltuari.
L’importo viene erogato in un’unica soluzione, su domanda dell’interessato.
A chi è rivolta
Destinatari della misura sono i lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), tra cui:
Lavoratori autonomi e co.co.co.
Subordinati a tempo determinato, impiegati in attività artistiche o tecniche dello spettacolo
Addetti a mansioni tecniche e amministrative nel settore audiovisivo, teatrale, cinematografico e radiotelevisivo
Maschere, custodi, facchini, guardarobieri, autisti dipendenti da imprese del settore
Lavoratori di spettacoli viaggianti o del settore della distribuzione e noleggio di film
Intermittenti a tempo indeterminato (senza indennità di disponibilità)
Requisiti per ottenere l’indennità
Al momento della domanda, il lavoratore deve:
Essere residente in Italia da almeno un anno
Avere cittadinanza italiana o di un paese UE, oppure essere straniero con soggiorno regolare
Aver conseguito un reddito IRPEF inferiore a 25.000 euro nell’anno precedente
Aver maturato almeno 60 giornate di contributi FPLS (non legate ad altre indennità)
Aver percepito, in via prevalente, reddito da attività per cui è richiesta l’iscrizione al FPLS
Non avere contratti a tempo indeterminato nell’anno di riferimento (fatta eccezione per quelli intermittenti senza indennità)
Non percepire una pensione diretta
